Tre carabinieri tre bare e una parte d’Italia che piange i carnefici

Tre carabinieri, tre bare e una parte d’Italia che piange i carnefici

Il dramma di Castel d’Azzano non è la storia di tre disperati, ma di un gesto calcolato e violento che ha tolto la vita a tre carabinieri e ferito diciassette persone. Dietro l’esplosione, c’è una lunga scia di irresponsabilità che parte dal 2012, quando uno dei fratelli Ramponi uccise Davide Meldo guidando un trattore senza fari, senza assicurazione, nella nebbia

Tre carabinieri tre bare e una parte d’Italia che piange i carnefici

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Il dramma di Castel d’Azzano non è la storia di tre disperati, ma di un gesto calcolato e violento che ha tolto la vita a tre carabinieri e ferito diciassette persone. Dietro l’esplosione, c’è una lunga scia di irresponsabilità che parte dal 2012, quando uno dei fratelli Ramponi uccise Davide Meldo guidando un trattore senza fari, senza assicurazione, nella nebbia

Tre carabinieri tre bare e una parte d’Italia che piange i carnefici

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Il dramma di Castel d’Azzano non è la storia di tre disperati, ma di un gesto calcolato e violento che ha tolto la vita a tre carabinieri e ferito diciassette persone. Dietro l’esplosione, c’è una lunga scia di irresponsabilità che parte dal 2012, quando uno dei fratelli Ramponi uccise Davide Meldo guidando un trattore senza fari, senza assicurazione, nella nebbia

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